Lo sviluppo della funzione visiva

La struttura visiva, rudimentale nel neonato, subisce una maturazione e le funzioni visive migliorano in generale con questa progressione “tipo” che è indicativa:

alla NASCITA l’acutezza visiva, non misurabile è inferiore a 1/0.

Distingue il rosso e il verde solo se in forte contrasto.

Il campo visivo è piccolo, la pupilla si restringe alla luce.

al PRIMO MESE l’occhio si sposta per risposta ad uno stimolo visivo (riflesso di fissazione)

al SECONDO MESE questo riflesso migliora e il bambino è capace di mantenere una fissazione durevole su un oggetto con lenti movimenti di inseguimento

al QUARTO MESE si definisce la coordinazione occhio/mano e compare la visione binoculare

al SESTO MESE l’acutezza visiva è già oltre i 2/10; buona fissazione degli oggetti lontani

ad UN ANNO l’acutezza visiva è di 4/10, il bambino indica gli oggetti che desidera, il campo visivo è uguale a quello di un adulto

a TRE ANNI l’acutezza visiva è di 6-8/10. Si può esplorare la visione stereoscopica

a QUATTRO-CINQUE ANNI la vista raggiunge i valori normali dell’adulto (10/10) 

dopo i CINQUE ANNI si esplora il senso cromatico.

a OTTO ANNI lo sviluppo può essere considerato terminato anche se è possibile talvolta ottenere piccole modifiche fino a qualche anno più tardi.

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